Gli spinaci arrivati in Europa intorno all’anno mille, dapprima in Sicilia e Spagna e poi nel resto del continente, ma sono divenuti un alimento importante nella nostra dieta solo nel XIX secolo. Degli spinaci si consumano esclusivamente le foglie che si presentano verdi e polpose. E’ preferibile mangiali crudi o cotti in poca acqua, poiché ne rilasciano naturalmente, ma essendo molto versatili vengono usati anche per ripieni, stufati purè e polpette. Generalmente vengono raccolti tra novembre e marzo, ma ne esistono molte varietà che permettono di consumarne anche a primavera inoltrata ed in estate.
Sono ricchi di vitamine e sali minerali come la vitamina A, ferro, acido folico, magnesio, potassio, fosforo, rame e calcio. Vengono consumati per combattere diverse patologie, in particolar modo le anemie, soprattutto se conditi con limone la cui vitamina C aiuta l’assorbimento del ferro, ma hanno anche proprietà antiossidanti, depurative e rimineralizzanti. Si dimostrano anche efficaci per la salute di muscoli, cuore, occhi ed intestino specialmente contro la stitichezza. E’ però opportuno prestare attenzione al loro utilizzo in caso di calcoli renali, problemi di coagulazione del sangue, uricemia, gotta, ulcera gastroduodenale.
Da ricordare infine la fortuna degli spinaci a seguito della diffusione del fumetto Braccio di Ferro, nel 1919, che ne consumava per diventare forte, è stato quindi usato questo fumetto per convincere i bambini a mangiarne.
Per ogni 100 g contengono:
Acqua 90,10 g
Carboidrati 2,9 g
Zuccheri 0,4 g
Proteine 3,4 g
Grassi 0,7 g
Colesterolo 0 g
Fibre 1,9 g
Sodio 100 mg
Potassio 530 mg
Ferro 2,90 mg
Calcio 78mg
Fosforo 62 mg
Magnesio 60 mg
Zinco 1,43 mg
Rame 0,16 mg
Selenio 1µg
Vitamina B1 0,07 mg
Vitamina B2 0,37 mg
Vitamina B3 0,4 mg
Vitamina A 485 µg
Vitamina C 54 mg